Oggi inizierò questa nuova rubrica nella quale ogni mese vi consiglierò e riassumerò un libro da leggere in inglese.
Per prima cosa sceglierò dei libri che ho già letto e fatto leggere ai miei studenti in modo che possa consigliarvi nel migliore dei modi.
Leggere in inglese è un grande aiuto per colore che vogliono imparare la lingua e per quelli che vogliono tenersi in allenamento. Leggere infatti è un modo semplice e divertente per ampliare il vocabolario ed assimilare la forma corretta delle frasi.
Non è necessario capire ogni singola parola del testo, in quanto, spesso nei libri il contesto ci aiuta a capire la frase più di quanto accada nei film o nelle serie tv.
Per aiutarvi nella scelta di un libro oggi vi consiglio un classico di Agatha Christie: And then there were none.
Otto persone vengono invitate su di un’isola per una breve vacanza da un certo Urlick Norman Owen che vive li con la moglie.
In tutto sull’isola si ritrovano dieci persone: il maggiordomo e sua moglie, una acida zitella, un playboy, un militare in pensione, un famoso medico, un ex poliziotto, un noto giudice, un ex esploratore e una giovane insegnante di ginnastica, ma i proprietari della casa non si fanno vivi; ad aspettarli dieci statuette che rappresentano dieci giovani indigeni ed un’inquietante filastrocca. Durante la cena la vacanza diventa inquietante: una voce registrata li accusa di essere degli assassini che non sono mai stati puniti, compresa la servitù. Ciascuno a turno cerca di scagionarsi, anche dichiarando il falso.
A poco a poco, gli ospiti muoiono e le statuette di porcellana scompaiono. L’adrenalina sale sull’isola tanto che un ex ispettore di polizia e un capitano avventuriero decidono di ispezionare l’isola ma non trovano estranei. Si insinua a questo punto il sospetto che l’autore dei crimini possa essere uno degli invitati all’isola.
Si susseguono gli omicidi inspiegabili. Una vera lezione di suspense con un finale inaspettato.
Buona lettura.